Non ho scelto io questo titolo, è il titolo di un articolo di default di WordPress che ho deciso di lasciare. Questo perchè non appena lo ho letto, mi ha fatto molto riflettere, e l’ho giudicato subito consono alla mia situazione attuale.
Oltre l’ostacolo.
Già, perchè di ostacoli al momento ne ho tantissimi.
Ostacoli a livello personale, sentimentale, lavorativo ed emotivo.
Avere ostacoli è stata sempre una costante nella mia vita, e purtroppo questi si sono sempre accavallati tra loro rendendomi la situazione sempre molto ingarbugliata. Credo che anche molti di voi possono ritrovarsi in queste mie parole.
Tuttavia la cosa che mi a colpito è stata la parola “Oltre”. Perchè anche solo questa piccola parola di cinque lettere può cambiarti la percezione di qualsiasi cosa, in meglio.
Oltre le nuvole c’è il sole, oltre la tempesta c’è il sereno, e oltre la realtà?
Cosa c’è oltre la realtà dei fatti? Cosa c’è oltre agli insormontabili problemi che ci perseguitano?
Tanto per cominciare, penso che la realtà sia una percezione, un modo del cervello di interpretare varie situazioni per sentirsi più sicuro di interpretare quello che accadrà facendoci sentire al sicuro. Ma rimane sempre una percezione.
La mente mente, si è soliti dire.
E allora cos’é effettivamente la realtà?
Sicuramente qualcosa di interno, non di esterno. Essendo poi noi padroni dei nostri pensieri abbiamo anche la possibilità di scegliere le varie versioni interpretative, se abbiamo sufficiente flessibilità mentale e uno stato emotivo adeguato.
Faccio un esempio: vengo licenziata dal posto di lavoro che odio, vengo colta di sorpresa e ha un impatto a livello emotivo, magari intacca anche la mia autostima.
Di default io reagirei sentendomi abbattuta, messa in difficoltà dalle circostanze, con una forte sensazione di paura per il futuro e sentendomi come se non volessi niente. E questo sarebbe indiscutibilmente la mia realtà. Se qualcuno provasse a dirmi altrimenti forse mi arrabbierei anche.
Ma probabilmente non sarebbe del tutto vera.
Probabilmente la stima che ho di me stessa non dovrebbe essere collegata ad un singolo evento, probabilmente sarebbe anche una enorme opportunità di trovare qualcosa di meglio, e se fossi convinta di queste cose probabilmente mi sentirei anche entusiasta.
Questo logicamente si può applicare a tante percezioni della realtà, alle relazioni, alle malattie, perfino ai lutti.
Le realtà sono tante e saper guardare oltre alla prima che ci si presenta può sembrare un grande sforzo, ma ripaga enormemente.
Per me è un esercizio costante, e mi cade a fagiolo visto che le realtà che percepisco al momento ancora sono quelle che un po’ mi deprimono, ma voglio fare questo sforzo e vedere come si evolve la cosa.
Semmai qualcuno mi leggerà, fatemi sapere cosa ne pensate.
Miss Adore