Giorno1: Riscoprire l’energia vitale: Il viaggio emozionante attraverso il potere della respirazione e della visione

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Sono già diversi giorni che ho le energie scariche. Dormo moltissimo, ma faccio sogni strani che mi impediscono di ricaricarmi. Tuttavia, sono una persona pratica e quando voglio sentirmi meglio mi impegno a cercare qualcosa che mi dia sollievo. Purtroppo, nel mio caso, il caffè del mattino aumenta solo il nervosismo, nonostante ne adori il sapore. Così mi sono dedicata alla lettura, alla ricerca e all’approfondimento delle conoscenze che avevo già acquisito ma che avevo trascurato per un po’ di tempo.

Mi sono imbattuta in un libro fantastico, intitolato “Il potere della tua visione” di David De Angelis, disponibile anche su Kindle Unlimited. De Angelis, un autore italiano, è noto soprattutto per il suo libro “Power Flex Stretching – i segreti della super flessibilità”, che ho finito in un batter d’occhio, prendendo nota di tutti i consigli e ottenendo già i primi benefici nel perseguire il mio obiettivo di imparare a fare la spaccata. Una volta terminato quel libro, sono andata alla ricerca di altri suoi titoli e sono rimasta colpita dalla varietà di argomenti trattati, tutti temi che mi stanno a cuore: benessere fisico, autoguarigione, automiglioramento e legge di attrazione. Come potevo non leggere subito un altro suo libro?

Va detto che, soprattutto riguardo alla legge di attrazione, sono piuttosto esigente. Non amo tutto ciò che è scritto su di essa e seguo con ammirazione solo poche persone che parlano di questo argomento e che risuonano con me (principalmente Abraham Hicks). Tuttavia, ho voluto dare il beneficio del dubbio a De Angelis proprio perché tratta molti temi, e questo mi ha incuriosita.

Leggere “Il Potere della tua Visione” è stato un’esperienza sorprendente che mi ha fatto riconsiderare molte cose e mi ha messo di fronte a ciò che avevo trascurato per molto tempo: l’emozione.

Non che il libro sia emozionante in senso tradizionale, non è un romanzo né un trattato sull’intelligenza emotiva, ma parla dell’importanza di provare emozioni sia per attrarre ciò che desideriamo nella vita, sia per stare bene, sentirsi bene e connettersi con la vita e con la nostra anima.

Ultimamente, però, ho provato poche emozioni, come se fossero assopite, lasciando il mio corpo in uno stato di apatia generale e privo di energia, sia quando sono sola che in compagnia.

Gli unici momenti di vera soddisfazione li provo quando danzo, quando la musica mi prende e mi trasporta in un altro mondo.

Leggendo queste parole, sono rimasta basita perché so gestire le emozioni quando le provo, ma non so come farle emergere quando sono sopite.

Nel suo libro, David spiega che c’è una tecnica di respirazione chiamata “Respirazione Trascendentale” che, se eseguita correttamente e continuativamente per almeno 8 o 10 sessioni, può sbloccare le emozioni represse e aiutare a connettersi meglio con la vita.

Così, ho deciso di provare almeno con la prima sessione. La pratica è durata 30 minuti, eseguendo respirazioni yogiche senza interruzioni, calibrate tramite la mia app chiamata “Prana Breath”.

illustrazione che spiega la respirazione yogica attraverso l'uso del diaframma.

Non sono sicura di aver seguito la pratica correttamente, poiché non avevo qualcuno accanto a me ad aiutarmi, ma il risultato è stato piacevole.

Inizialmente, l’idea di rimanere seduta per mezz’ora a respirare mi spaventava un po’, sia per la noia, sia per la paura di svenire per eccesso di ossigeno, sia per l’ansia da prestazione, o forse dovrei dire per la paura di provare emozioni a me sconosciute.

Ma ho scelto di cominciare.

I primi 17 minuti sono trascorsi senza che aprissi gli occhi, concentrata sul respiro e sul benessere che provavo.

Successivamente, sono emersi nella mia mente dei ricordi di viaggi passati, come se stessi rivivendo quelle esperienze.

Nulla di particolarmente emotivo, ma sicuramente improvviso e casuale. Improvvisamente mi sono ritrovata ad Oslo, dove sono stata in vacanza più di 10 anni fa, e ho rivisto alcune persone che ho conosciuto lì. Poi sono saltata da un posto all’altro, come se mi trovassi lì.

A che serve comprare un biglietto aereo quando basta l’ossigeno per viaggiare?

Al termine dei 30 minuti, mi sono sdraiata assaporando la sensazione di benessere sul mio corpo e mi sono alzata con un po’ più di energia rispetto a prima e con una insolita voglia di mangiare frutta.

Questo, naturalmente, è solo il resoconto del mio primo giorno. Ho intenzione di continuare per 8 giorni consecutivi, come consigliato da David De Angelis, per vedere cosa succede. Il mio coinquilino sa già che dovrà controllare se svenissi.

Intanto, se anche voi volete provare, potete trovare tutti i lavori di De Angelis sul suo sito web: https://www.daviddeangelis.it/index.html e anche qualcosa su kindle unlimited e audible.it.

Personalmente, non conosco De Angelis e mi sono azzardata a scrivere su quanto letto solo perché lo trovo interessante. Tuttavia, non ho nessuna autorizzazione per farlo, quindi spero che l’autore non me ne voglia se il contenuto non dovesse piacergli. (in caso basta una parola).

…To be continued

Miss Adore

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